Dal mio Scaffaletto dei Classici su Cavallo Magazine:
Dei tanti libri dedicati al cavallo i più desiderati dai filologi equestri sono tre, per la precisione tre quaderni manoscritti riguardanti imboccature e morsi che secondo alcuni studiosi francesi (Mennessier de La Lance in testa) sarebbero stati scritti da Giovan Battista Pignatelli, maestro napoletano dell’equitazione accademica.
Occorre precisare che secondo i suoi allievi diretti il Pignatelli non avrebbe scritto nessun libro ma tant’è, il fantasma di questi quaderni venduti all’asta in Francia alla fine dell’ottocento e poi scomparsi aleggia sulle librerie di ogni studioso della storia equestre che si rispetti. Curiosamente alla Biblioteca Estense di Modena esistono tre quaderni che sembrano essere un catalogo completo di imboccature (compresi i morsi spezzati in tre parti inventati proprio dal Pignatelli, più dolci di quelli fino ad allora usati) con annotazioni concise che ne illustrano utilizzo e virtù. Su uno dei tre quaderni qualcuno il 4 giugno 1580 ha annotato un promemoria di spesa per selle e finimenti, come si fa con le cose che si hanno per le mani da un po’ di tempo e finiscono per servire ad altro rispetto allo scopo iniziale. I disegni sono splendidamente realizzati a china ed acquerellati con garbo, dando grande chiarezza ai particolari di costruzione. Sembrano proprio quello che potrebbe aver pensato di far realizzare un cavallerizzo intelligente e didatticamente dotato, ma molto pratico e con poca propensione per la scrittura ricercata.
Verrà mai svelato il mistero dei tre quaderni scomparsi di Pignatelli?
Non lo sappiamo, ma questi tre di Modena sono comunque splendidi.
Cataloghi di imboccature e morsi, collocazione α.s.1.16 – 17 – 18 del fondo Manoscritti Antichi alla Biblioteca Estense Universitaria di Modena.
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