
Ancora Butteri ma con una spolveratina "stars and stripes", sempre dal mio libello "Argento e vecchi filetti":
...Ma torniamo a noi: nel suo traversare la penisola, l’ormai vecchio Buffalo Bill incontrò la Maremma; per la precisione, la incontrò a Roma: s’organizzò una sfida tra i cavalcanti italiani e quelli a stelle e strisce. Pionieri da luci della ribalta contro i butteri cotti dal sole, quelli che avevano sterminato bufali e indiani contro chi era riuscito a non farsi sterminare dalla malaria. Butteri contro cow-boys, scafarde contro selle dell’ovest, cavallini ispidi, tosti e pronti contro cavallini ispidi, tosti e pronti.
I maremmani non erano stati ancora migliorati, i quarter non esistevano nemmeno.
Leggiamo cosa raccontano Riccardo Gatteschi e Nedo Ficulle di quella giornata:
“Siamo a Roma, nel 1901, in un grande parco non lontano dal Vaticano. Davanti a qualche migliaio di persone i mitici e amatissimi cow-boys americani portati in Europa dall’ancor più leggendario William Frederick Cody – ossia Buffalo Bill – devono battersi, per contratto, contro uno sparuto gruppo di sconosciuti butteri maremmani.
Si tratta di stabilire chi è in grado di domare un puledrino parecchio vivace. Cominciano gli americani ma, uno dopo l’altro, riescono a rimanere sulla groppa dell’animale solo qualche istante prima di venire scaraventati a terra fra le risate e gli sberleffi degli spettatori. E’ poi la volta dei butteri: il primo viene disarcionato presto, ma il secondo – e il suo nome è passato alla storia: Augusto Imperiali – si aggrappa alla criniera e non molla la presa fino a quando pare a lui. Dopo un’elegante galoppata salta giù facendo una piroetta e con una mano saluta anche il pubblico che lo acclama.”
E’ rimasta anche una fotografia, bellissima per l'immediatezza e per il realismo che riesce a trasmettere: Cody si avvicina (baffi, cappellone e tutto) ad un buttero per accennare una discussione, ma il nostro non ha nessuna intenzione di farsi intimidire dall'aspetto esotico del cow-boy e difende molto vivacemente il suo punto di vista spiegandogli animosamente anche coi gesti quel che pensava (e forse è meglio non indagare troppo su quel che gli voleva far ben capire). Fa’ perfino tenerezza il vecchio colonnello, vedendolo così perplesso mentre si prova a discutere con un buttero maremmano che difende le sue ragioni. Sicuramente dopo avrà ripensato alle sane, defatiganti scaramucce con i suoi selvaggi indiani con molta più nostalgia ed affetto.
Proprio per questi gesti e per queste espressioni così spontanei l'immagine non ha perso d’attualità, potrebbe essere stata scattata ieri: l'americano un pelo sopra le righe ma sempre classico per i canoni dell'Ovest, ed i butteri assolutamente identici, dalla bardella al cavallo, dalla grinta al berretto a quelli d’oggi. Particolare in ogni modo il mantello grigio del cavallo maremmano, oggi molto raro nei maremmani e considerato un po’ atipico e non desiderabile, secondo i canoni di razza.
Questi della disfida erano gli uomini della tenuta Caetani, e la foto è stata scattata nel 1901 a Roma.
es"
2 commenti:
L' episodio e la foto trattano dell' anno 1890, non 1901. Buffalo Bill è poi tornato in Italia nel 1906.
Cordiali Saluti,
A. Magrin- "The Papers of W.F. Cody"
http://codyarchive.org/
Ha ragione: io ho citato questo racconto
http://www.coopfirenze.it/informazioni/informatori/articoli/2959
senza verificarlo.
Grazie :-)
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